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martedì 29 marzo 2016

BIONDA DI SARDEGNA



Sono poche, oltre ovviamente al mare ed alle spiagge, le immagini evocative della Sardegna per tutti i “continentali”: la bandiera dei quattro mori, il porchetto arrosto, Gigi Riva e ultima (ma forse non l’ultima) la Birra Ichnusa.

Ichnusa, nome che deriva dal latino "Ichnos", a sua volta dalla traslitterazione del termine greco Ἰχνοῦσσα (da Ἰχνοῦσ = orma di piede) e che è l’antico nome dell’isola; una parola nella quale la leggenda diventa storia ed insieme la fanno diventare una parola magica e fanno diventare magica la Sardegna.
Ichnusa significa "impronta", in quanto - secondo la mitologia - le antiche divinità, dopo aver creato il mondo, gettarono l’ultima manciata di sassi in mare per poi calpestarla, lasciando così la loro “impronta” divina. La roccia brulla venne ricoperta da una vegetazione bellissima e popolata da animali unici, e fu così che questo luogo divino si trasformò in un paradiso terrestre: la Sardegna.

Aver scelto questo nome fortemente evocativo, insieme all'emblema sardo dei quattro mori che compare da sempre nelle etichette, unite all'indubbia qualità del prodotto, hanno fatto diventare da subito la Birra Ichnusa la birra sarda per eccellenza, la bevanda nella quale la Sardegna si identifica e la birra con la quale i non sardi identificano la Sardegna.

C’è un detto che i sardi utilizzano per descrivere un aspetto, non proprio fra i migliori del proprio carattere: "centu concas, centu berritas" (cento teste e cento cappelli...tutti di forma diversa, cento modi di pensare): io aggiungerei …..ma una sola birra!

L’Ichnusa mette d’accordo il gusto di tutti i sardi, in controtendenza alle peculiari caratteristiche sarde: orgogliosi sempre, ma divisi su tutto.


In Sardegna si beve molta birra: secondo una recente indagine pare che se ne beva più del doppio rispetto alla media delle altre Regioni italiane e la birra che si beve è quasi esclusivamente l’Ichnusa. Anche in altri luoghi d’Italia esiste una identificazione locale con la birra, in Sardegna però è un’intera regione che beve una sola birra. Da sud a nord, da est a ovest la proposta è sempre la birra, con questo nome antico e con l’effige dei Quattro Mori. Nemmeno la persistente rivalità fra Cagliari Sassari divide i sessanta litri pro capite di ogni sardo in una possibile diversità di scelta: l’Ichnusa mette d’accordo il gusto di tutti gli isolani.



La birra sarda nasce nel 1912, anno in cui Amsicora Capra apre il primo stabilimento Ichnusa a Cagliari. Dopo la seconda guerra mondiale (durante la quale la produzione fu sospesa) l’attività produttiva riprende appieno.
Ichnusa cresce, e il legame con i sardi e la Sardegna diventa sempre più forte e indissolubile. Nel 1963 la produzione si sposta da Cagliari alla nuova  unità produttiva di Assemini, il primo stabilimento in Italia a installare serbatoi di fermentazione verticali cilindro-conici.
Lo spirito innovativo e di forte legame territoriale della Ichnusa è la chiave di un successo, che nel 1981 porta la produzione a elevatissimi standard di efficienza con oltre 400.00 ettolitri l’anno prodotti; numeri che spingono, nel 1986, Heineken Italia ad acquistare l’azienda.

L’Ichnusa diventa quindi birra industriale, non così diversa da altri marchi della medesima proprietà o di altre multinazionali, ma continua ad essere “la più amata dai sardi”, conservando il nome accattivante, e lo stemma della tradizione nelle etichette. Il prodotto non è forse più quello, ma il consumo ed il monopolio della birra Ichnusa in Sardegna resta immutato ed è qualcosa che mette in crisi qualsiasi teoria della libera concorrenza e della globalizzazione.
In Sardegna si continua a bere, quasi esclusivamente, birra Ichnusa; i turisti continuano a chiedere e bere solo birra Ichnusa.

foto Daniela Crisioni




















Eppure sono sorti negli ultimi anni numerosi ed ottimi birrifici artigianali (a Sant’Antioco uno dei migliori: Rubiu), ma tutti soffrono problemi di produzione e di distribuzione per diventare qualcosa di più di un eccellente prodotto di nicchia.

http://www.rubiubirra.it/

E’ una magia che si perpetua: Ichnusa continua ad essere la Regina; l’unica e sola BIONDA di SARDEGNA!